Santo a 9 anni dalla morte

L'imminente canonizzazione di Giovanni Paolo II, che avverrà insieme a quella di Papa Giovanni XXIII, trae alla memoria la sua morte in odore di santità il 2 aprile 2005. Il Vaticano ha comunicato alcuni particolari della cerimonia del prossimo 27 aprile in piazza San Pietro. Sabato 26 aprile, a partire dalle 9 di sera, undici chiese di Roma rimarranno aperte perché i pellegrini possano pregare e confessarsi. Si mediteranno testi dei due Papi in diverse lingue per far conoscere la loro vita e il lo

Nove anni fa, alle 21.37 del 2 aprile, Papa Giovanni Paolo II moriva in odore di santità nel suo appartamento privato. Pochi minuti prima, alle 20.00, nella stanza del Santo Padre fu celebrata la Santa Messa della festa del giorno seguente, cioè della Divina Misericordia, presieduta dall'arcivescovo Stanislaw Dziwisz.

In questo anniversario vengono alla mente spontaneamente le ultime ore del prossimo Santo, caratterizzate dall'ininterrotta orazione di tutta la Chiesa, rappresentata nella preghiera delle migliaia di fedeli riuniti già da molte ore prima in Piazza San Pietro per accompagnare il Papa.

Giovanni Paolo II è stato il Papa che ha portato all'altare il maggior numero di persone, fra cui anche San Josemaría. Inoltre, in diverse occasioni, il Papa polacco menzionò nei suoi discorsi il fondatore dell'Opus Dei, per esempio un mese prima di morire, quando diceva a un gruppo di professori e studenti universitari riuniti a Roma: "La vocazione dei fedeli laici - voi lo sapete bene - è di tendere alla santità, animando cristianamente le realtà temporali. Ed allora, pure per voi, cari studenti e docenti universitari, come amava ripetere San Josemaría, il lavoro e lo studio devono essere "una continua orazione, con le stesse parole appassionate, ma ogni giorno con una musica diversa. È missione molto nostra trasformare la prosa di questa vita in endecasillabi, in poesia eroica" (San Josemaría Escrivá, Solco, n. 500).

Prossima Canonizzazione

L'imminente canonizzazione di Giovanni Paolo II, che avverrà insieme a quella di Papa Giovanni XXIII, trae alla memoria la sua morte in odore di santità ("Santo subito" proclamavano i cartelli i giorni successivi alla sua morte).

Il Vaticano ha informato su alcuni dettagli della cerimonia del prossimo 27 aprile in piazza San Pietro. La Santa Messa sarà presieduta da Papa Francesco, ma non si esclude che il Papa emerito partecipi dato che, come ha affermato Padre Lombardi, "possiamo dare per normale che sia invitato, però manca ancora un mese. Bisogna vedere se poi lui si sente, se desidera essere presente in una circostanza così impegnativa."

Alla celebrazione saranno presenti le due persone la cui guarigione è attribuita a Giovanni Paolo II: Floribeth Mora, di Costa Rica, e la religiosa francese Marie Simon-Pierre.

L'entrata in Piazza è libera e la sera del 27 aprile la Basilica di San Pietro resterà aperta perché i pellegrini possano pregare davanti alle tombe dei due Papi santi.

Sabato 26 aprile, a partire dalle 9 di sera, undici chiese di Roma rimarranno aperte perché i pellegrini possano pregare e confessarsi. Si mediteranno testi dei due Papi in diverse lingue per far conoscere la loro vita e il loro messaggio.

Il Vaticano ha presentato la pagina Web ufficiale della canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII: 2papisanti.org.

Ha inoltre lanciato account su Twitter, Facebook, YouTube, e Instagram. Per i cellulari si sta preparando un'applicazione chiamata "Santo subito", con materiale per seguire le cerimonie liturgiche e le notizie sulla canonizzazione.

Per quanto riguarda la trasmissione televisiva, 33 camere televisive e nove satelliti permetteranno che milioni di persone seguano la canonizzazione dei due papi da casa. Per renderlo possibile il Centro Televisivo Vaticano ha coinvolto imprese come Sky, Sony, Eutelsat, Globecast, DBW Comunication o Nexo Digital.

500 sale cinematografiche di 20 paesi come Italia, Colombia, Brasile, Stati Uniti, Spagna, Austria o Gran Bretagna, trasmetteranno la cerimonia in diretta.