La radiodermite risultò guarita

Dottor Manuel Nevado Rey, medico chirurgo, miracolosamente guarito nel 1992 da una radiodermite cronica per intercessione di Josemaría Escrivá

Agli inizi del 1992 mi dovetti recare al Ministero dell’Agricoltura per risolvere alcuni problemi connessi alla mia attività d’imprenditore agricolo. Lì al Ministero, mentre ero alla ricerca della persona con la quale dovevo avere un colloquio, c’imbattemmo provvidenzialmente in Luis Eugenio Bernardo Carrascal, un ingegnere agronomo in servizio presso il Ministero, il quale c’intrattenne amabilmente, mentre aspettavamo la persona con cui avevo appuntamento.

Ci scambiammo alcune idee su diversi temi del Ministero. Luis Eugenio soffermò la sua attenzione sulle mie mani e mi chiese che cosa avevo. Gli spiegai, sommariamente, che ero affetto da una radiodermite cronica in stadio avanzato e che non c’era speranza di guarigione. Mi diede allora un’immaginetta di Mons. Escrivá perché mi affidassi alla sua intercessione.

Così feci fin da quel momento e, qualche giorno dopo, mi recai a Vienna per partecipare a un congresso medico. Lì rimasi colpito nel trovare, in tutte le chiese da me visitate, immaginette di Josemaría Escrivà. Il fatto m’incoraggiò a ricorrere maggiormente alla sua intercessione, così come mi era stato consigliato. Lo invocavo informalmente, mi affidavo a lui, senza attenermi alla recita letterale della preghiera trascritta sull’immaginetta, che però talvolta ho pure letto.

Dal primo giorno che mi fu data l’immaginetta e dal momento in cui mi posi sotto l’intercessione di Josemaría Escrivá, le mani migliorarono e, all’incirca in quindici giorni, sparirono le lesioni. Le mani rimasero perfettamente guarite, come adesso.

E’ evidente che la guarigione non si può spiegare su base naturale. Ho chiarito prima che la radiodermite è incurabile e che io non ho fatto ricorso ad alcuna medicina. Per cercare di porre rimedio alle ulcere avevo in mente soltanto di farmi fare un innesto di cute da parte di un dermatologo, ma non ne feci nulla.

Avevo una gran paura che si producessero delle metastasi, che avrebbero comportato una prognosi infausta, però non si verificarono. In poche parole, la radiodermite risultò guarita ed io non posso fare a meno di attribuirlo all’intercessione di Josemaría Escrivá.