La storia di San Josemaría in Italia

La storia dell’Opus Dei in Italia è strettamente collegata con la presenza di san Josemaría, che dal giugno del 1946 fino alla sua scomparsa visse nel nostro Paese.

Roma 1947

San Josemaría amava molto l’Italia, apprezzava le doti di generosità, simpatia e anche di professionalità degli italiani e non gli sfuggiva la profonda fede del popolo italiano, che ne faceva un naturale e favorevole destinatario del messaggio di santità nella vita ordinaria che il Signore gli aveva ispirato nell’ottobre del 1928. Egli era poi “attratto” dalla Città Eterna, perché la presenza del Papa e del centro della cristianità gli faceva “sentire e vivere” l’universalità della Chiesa cattolica. Visitò e conobbe molto bene varie città d’Italia e i suoi viaggi, così come quelli dei suoi successori, hanno contribuito direttamente alla diffusione e all’espansione dell’Opus Dei in Italia. Il suo primo successore, il Servo di Dio Álvaro del Portillo, è stato il primo Consigliere per l’Italia dell’Opus Dei.

Storia

I primi fedeli italiani dell’Opus Dei, tutti studenti dell’allora unica università statale di Roma, dal febbraio del 1949, su incoraggiamento di san Josemaría e accompagnati dalle sue preghiere, iniziarono a fare viaggi da Roma nelle più importanti città italiane per conoscere persone e porre le basi di una estensione dell’apostolato dell’Opus Dei in tutta la penisola.

Viaggi avventurosi, divertenti e insieme stancanti, che duravano 24 ore o poco più, in un susseguirsi di appuntamenti, di conoscenze e di risultati, alcuni incoraggianti, altri meno. Gioie e difficoltà produssero frutti: nel dicembre del 1949 vennero aperti i primi due centri fuori dalla capitale, a Palermo e a Milano.

Negli anni successivi, mentre queste due prime situazioni si consolidavano, altre ne nascevano: grazie a un apostolato laicale fatto di amicizia e di formazione cristiana, il lavoro si espandeva con rapidità. Napoli, Catania, Bologna, Verona, Bari, Genova, Torino, Trieste, Firenze, Perugia, Brescia sono i luoghi principali dove è ben radicata la presenza di uomini e donne dell’Opus Dei, ma dai quali poi si irradiano attività e iniziative che raggiungono quasi tutta l’Italia: Biella, Novara, Varese, Como, Bergamo, Sesto S. Giovanni, Padova, Vicenza, Venezia, Treviso, Vittorio Veneto, Udine, Modena, Parma, Forlì, Imperia, Savona, La Spezia, tutte le province toscane, Ancona, L’Aquila, Pescara, Terni, Latina, Benevento, Salerno, Taranto, Lecce, Foggia, tutte le province della Calabria, Palermo e tutte le province siciliane, Cagliari, Sassari e Nuoro…

Il nostro Paese e i suoi generosi abitanti, hanno dimostrato la propria riconoscenza a san Josemaría con un abbondante ricorso alla sua intercessione e con manifestazioni di una devozione popolare sempre più radicata.

Fonte: www.opusdei.it

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Oltre alle centinaia di migliaia di italiani che si sono recati alle cerimonie della beatificazione e della canonizzazione di san Josemaría, in tutta la penisola sono state intitolate al fondatore dell'Opus Dei già più di cinquanta realtà, fra strade, piazze, edicole, immagini, statue, scuole, edifici, banchine portuali, targhe, ecc... e l’elenco si arricchisce continuamente. A questo proposito vedi un articolo illustrativo, cliccando qui.

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Dieci anni tra impalcature e muratori.
San Josemaría decise di stabilire la sede centrale dell’Opus Dei nella capitale italiana. Presentiamo qui di seguito il racconto della ricerca di uno stabile adeguato a tale scopo e le “avventure” degli inizi della costruzione della sede definitiva, scritto da Pilar Urbano nel suo libro “Josemaría Escrivá, romano”