Sono un dipendente dell'Ilva di Taranto, da qualche tempo in crisi per via dell'inquinamento. La scorsa estate è stata caratterizzata da tanti dubbi ed incertezze per il futuro mio, della mia famiglia e della mia città. Questo sentimento ancora pervade. Due settimane fa ho seguito la Novena del lavoro di San Josemaría Escrivá indeciso se nell'intenzione di trovare lavoro o per fare un buon lavoro cioè portare avanti il mio. Da qualche giorno mi è stata data la possibilità di apprendere un mestiere sconosciuto prima il quale potrebbe essere un'alternativa alla mia occupazione attuale così precaria. Ringrazio San Josemaría e concludo con l'intenzione del secondo giorno a me particolarmente cara: "Perché Dio mi aiuti a comprendere che ciò che dà valore a qualsiasi lavoro onesto è l'amore con cui lo facciamo: in primo luogo amore di Dio e a chi offriamo il lavoro; e amore al prossimo che vogliamo servire e a cui vogliamo essere utile". Grazie.