Nella zona nord di Roma, in viale Bruno Buozzi, la Chiesa Prelatizia di Santa Maria della Pace accoglie ogni anno migliaia di persone che giungono alla Città Eterna per pregare davanti alle spoglie di San Josemaría Escrivá. Sono molti coloro che, per la loro devozione al fondatore dell'Opus Dei, vengono per implorare grazie da Dio attraverso l'intercessione di San Josemaría, o che desiderano conoscere di più la sua vita. Anche famiglie e gruppi che vengono a Roma in pellegrinaggio passano a Santa Maria della Pace per celebrare alcuni anniversari.
La Chiesa attualmente è aperta al pubblico tutti i giorni, ininterrottamente dalle 8.30 alle 19:30. Si celebrano due messe quotidiane, alle ore 8:30 e alle 12:00. Il 25 dicembre e l'1 gennaio non si celebra la Messa delle 8:30. L'orario delle confessioni coincide con l'orario di apertura della Chiesa.
Dal 1959
Il 31 dicembre del 1959, San Josemaría celebrò la prima Messa in Santa Maria della Pace, che in seguito all’erezione dell’Opus Dei come Prelatura personale diventò la Chiesa Prelatizia. La devozione di Mons. Escrivá alla Vergine è il motivo del titolo della chiesa e dell’immagine che la presiede. Nella cripta della Chiesa si trova la Cappella del Santissimo e vari confessionali. San Josemaría predicò con instancabile zelo la necessità di ricorrere ai Sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucarestia, doni di Dio ai suoi figli gli uomini, fonte di pace e di allegria perenni.
Nella cripta è sepolto il Venerabile Álvaro del Portillo (1914-1994), Vescovo e primo successore di San Josemaría alla guida dell'Opus Dei, la cui Causa di Canonizzazione ha avuto inizio il 5 marzo 2004 . Nello stesso luogo si trovano anche le spoglie di Dora del Hoyo (1914-2004), una delle prime donne dell'Opus Dei, il cui processo di Beatificazione si è aperto il 18 giugno 2012, e Carmen Escrivá, sorella di San Josemaría.
Indulgenza plenaria
Durante l'anno della fede, in Santa Maria della Pace si può ottenere l'indulgenza plenaria, alle condizioni stabilite dal Santo Padre.