Un donatore anonimo

Vivo a Atizapán, una zona urbanizzata dello Stato del Messico popolata da famiglie di scarse risorse. Per trasmettere a più persone la formazione cristiana che ricevo ho cercato un posto per organizzare una catechesi per bambini. Mi sono meravigliata di trovare, una cappella dedicata a San Josemaría, su una piccola collina.

A CONDIZIONE CHE VENISSE DEDICATA A SAN JOSEMARÍA

Vivo a Atizapán, una zona urbanizzata dello Stato del Messico popolata da famiglie di scarse risorse.

Per trasmettere a più persone la formazione cristiana che ricevo, nell’agosto del 2007, vicino a dove abito, ho cercato un posto per organizzare una catechesi per bambini.

Mi sono meravigliata di trovare, a meno di mezz’ora da casa, una cappella dedicata a San Josemaría, su una piccola collina. Poi mi sono attivata per verificare da dove e come era sorta uell'iniziativa. Carmen ed Isabel, incaricate della cura materiale del posto, mi hanno detto che una persona straniera di cui ignorano nome e nazionalità, era stata da quelle parti tempo fa ed aveva donato quel terreno con l’espressa condizione di usarlo per costruire una chiesa dedicata a san Josemaría.

La cappella è stata inaugurata lo scorso 26 giugno, e a partire da quella data vi si svolge una continua attività pastorale, specialmente ad opera dei vicini poiché il sacerdote responsabile non può dedicargli molto tempo.

La struttura ha continuato a migliorare poco a poco: all'inizio c’era solo una parete che serviva da pala al cui centro spiccava una foto incorniciata di San Josemaría, vari pali di legno delimitavano un terreno rettangolare coperto da una tenda di tessuto che faceva ombra ad una dozzina di sedie di plastica. Mesi dopo si è appianato il terreno, si sono costruite altre due pareti di tramezzo e si sono impiegati travi di ferro per sostenere un fiammante soffitto laminato. Le sedie si sono moltiplicate per dieci. Ora la pala è presidiata dalla Vergine di Guadalupe ed alla sua destra c’è l'immagine sorridente di San Josemaría. La sfida è arrivare a costruire una chiesa come Dio comanda, cosa per cui stanno lavorando molte famiglie.

È impressionante vedere come sia aumentato il numero dei parrocchiani, in parte perché in questi due anni, la zona si è popolata di più, e poi perché la Parrocchia da cui dipende è piuttosto lontana.

Si sono già amministrati quasi tutti i Sacramenti: battesimi, matrimoni, e molte prime comunioni dei bambini che preparo nel mio lavoro di catechesi.

A fianco del tabernacolo c’è il quadro di San Josemaría pellegrino che durante il primo semestre del 2008, è stato “in visita” alle case di vari parrocchiani che, davanti a questa immagine, pregavano il Rosario e l’orazione della stampa per la sua devozione,

La festa patronale del 26 gugnio di quest’anno è stata preceduta da una novena di Messe. La domenica successiva è venuto il Vescovo ausiliare che si è unito al canto de Las Mañanitas e poi ha celebrato la Messa e amministrato la Cresima. Ci sono stati anche battesimi di bambini e adulti, e nozze comunitarie. Ha offerto il Santo Sacrificio per gli operai che si sarebbero incaricati di costruire la chiesa definitiva.

Logicamente la devozione a San Josemaría ha continuato ad estendersi a tutte le unità abitative della zona.

Alcune persone che ricevono formazione cristiana a Jaral (n.d.r. un centro di formazione cristiana dell’ Opus Dei), hanno iniziato un lavoro sociale per aiutare le famiglie di questa zona che vivono nelle calanchi in condizioni precarie. Naturalmente hanno raccomandato questo progetto a San Josemaría.